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Vaccinazione: quando rimandare

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La nascita di un figlio comporta molte responsabilità e preoccupazioni la prima che incombe sui neogenitori è la scelta delle vaccinazioni. In questo articolo vedremo quando è meglio rimandare il vaccino, come funzionano e quali sono i rischi della vaccinazione.

vaccino bimboIl funzionamento e la frequenza dei vaccini

Con l’inoculazione del vaccino, il sistema di difesa immunitaria viene messo a contatto con i germi che causano una specifica malattia. Questo contatto determina la produzione di specifici anticorpi capaci, anche a distanza di tempo, di proteggerci da quella malattia.

I neonati nascono con alcune difese immunitarie naturali date dagli anticorpi acquisiti durante la gravidanza attraverso la placenta e nei primi mesi di vita attraverso il latte materno, con il passare dei mesi le riserve di anticorpi gradualmente diminuiscono per questo si deve iniziare precocemente a vaccinare, la prima seduta va fatta nel corso del secondo mese di vita, inoltre siccome sotto l’anno di età, la protezione indotta dal vaccino dura per un periodo breve per l’immaturità del sistema immunitario,  è necessario ripetere alcune dosi di richiamo che, man mano che il bambino cresce, tendono ad allungarsi nel tempo.

Quando rimandare la vaccinazione

Ma quand’è il caso di rimandare le vaccinazioni?

I casi sono molto limitati ma possiamo così riassumerli:

  • Febbre alta.
  • Quando si sono manifestate reazioni avverse a vaccini precedenti.
  • Si è stati sottoposti a recente terapia con farmaci immunosoppressori o cortisonici.
  • Se si sono manifestate reazioni verso le uova.
  • Si è affetti da malattie emorrogiche.
  • Se si hanno avuto convulsioni.

Dopo la vaccinazione ricordiamo che è piuttosto normale che il bambino sia un pò giù di tono, che presenti malessere, irritabilità, in alcuni casi si possono presentare episodi di febbre di breve durata o arrossamento e gonfiore nel punto dove è stata effettuata la vaccinazione.

Per quel che riguarda i rischi in casi rari ma è sempre bene ricordarlo si possono presentare

  • Convulsioni.
  • Encefalite.
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